L’Irlandese

L’idea per questo romanzo iniziò a delinearsi già mentre terminavo la stesura di Cuore Pirata. In effetti, avevo già lasciato in sospeso il destino di Juan Corraya, alla fine del primo romanzo della saga, con l’intenzione di farne in futuro un’altra storia, ed ora mi ritrovavo tra le mani un altro personaggio “orfano”, al quale mi ero particolarmente affezionata. Perché non far sì che Juan incontrasse e si innamorasse di Alma, creando così una storia che potesse tramutarsi nella loro reciproca salvezza? in quanto al “come”, Walter rappresentava l’ideale punto di congiungimento.  Non mi restava che fargli fare quella promessa, e fargli scrivere una lettera…


Azione, adrenalina e sensualità: approda in libreria il quarto volume della Saga del Mar dei Caraibi.

Sono molte le ombre nell’esistenza di Don Juan Corraya,governatore di Portobello: un inconfessabile segreto da cui dipende la sua stessa vita, un rimorso che non ha mai smesso di torturarlo, e un debito che non potrà mai ripagare. Soprannominato “Spagnolo Rosso” per il colore dei suoi capelli, è uno degli uomini più potenti e chiacchierati delle colonie spagnole, famoso per le sue ardite imprese in mare e per l’odio sviscerato nei confronti dei pirati. Quando si presenta a casa della giovane Alma De Castillo per reclamarla in moglie, la fanciulla cade nella disperazione. Come può sposare questo sconosciuto, freddo e spietato, quando il suo cuore batte solo per il capitano Quintano, l’uomo a cui è promessa? Il suo futuro sposo è partito per la giungla, e lei sta attendendo
con ansia il suo ritorno. Che ne sarà di lei e della creatura che porta in grembo, frutto di un’unica notte d’amore rubata?

Romanzo, pg 679
EDIZIONI LEGGEREDITORE, 2014


Background storico

Periodo di ambientazione del romanzo: 1672 – 1674
A differenza dei romanzi precedenti, ne L’Irlandese non vi sono avvenimenti storici salienti, la realtà in cui si muovono è quella delle colonie spagnole.
Dopo la presa di Maracaibo del 1669 i Filibustieri continuano a bazzicare lungo le coste del Main spagnolo, e quando non si dedicano a saccheggi nelle città costiere e cattura di isolati vascelli, si occupano di contrabbando facendo scalo in punti alcuni punti strategici, tra i quali Curaçao.

Finzione e realtà
Don Juan Pérez de Guzmàn y Gonzaga fu presidente dell’Audencia di Panama due volte, la prima dal 1665 al 1667, la seconda dal 1669 al 1671.
Nel periodo in cui è ambientato il romanzo in realtà Guzman non era più in carica già da diverso tempo, dopo la distruzione di Panama, infatti, fu ritenuto colpevole di non aver saputo affrontare il nemico e nel 1672 venne rimandato in Spagna, dove morì tre anni più tardi, ciononostante mi sono presa la libertà di rimetterlo in carica,  desiderando mettere contro Juan un personaggio già apparso nei romanzi precendenti, col quale egli aveva già instaurato un rapporto fatto di delicati equilibri, che non evita di volgersi contro di lui quando questi equilibri vengono meno.


Galleria


Teaser e Booktrailer


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