
Sono tre le passioni della mia vita, apparentemente slegate eppure connesse: i cavalli, la pittura, la scrittura.

Ho desiderato senza speranza un cavallo fin da quando avevo quattro anni, e l’immaginazione ha sopperito dove la realtà mancava, attraverso i colori. Sono nati così i miei cavalli, dalla fantasia, dal cielo, dal mare, dal vento. La pittura è stata la mia seconda passione, il desiderio che conteneva il primo, anch’esso tuttavia arenato sulle spiagge della vita. Dai colori alle parole il passo è stato breve. Era un altro modo di creare con l’immaginazione, così, sono uscita da un quadro e sono entrata in un libro, scoprendo che ogni parola ha in sé colore, che le frasi creano sfumature, le pagine quadri in movimento, fatti di immagini, musica e sensazioni. Ho scoperto che scrivere è un modo per dipingere con le parole. Che le parole danno vita a mondi interi, e li animano, li rendono vivi e vividi, per chi scrive e per chi legge, e creano legami.

Ho iniziato a scrivere d’avventura, inseguendo le storie che più amavo, pubblicando sotto pseudonimo una Saga ad ambientazione storica piratesca che sapeva di libertà, di mare, di battaglie, di passioni. Ho pubblicato in self un romanzo Urban Fantasy nato da una semplice domanda – E se Dio avesse creato, molto prima di quella umana, un’altra razza, non dalla terra ma dal fuoco? – scoprendo l’entusiasmo di creare non solo personaggi ma creature uniche. Infine sono approdata al thriller, attingendo a quella parte di me che da sempre è affascinata dal mistero, dalle storie di fantasmi e da tutto ciò che non ha spiegazione razionale. Amo considerarmi una scrittrice eclettica, mi piacciono le sfide, mi piace avventurarmi nei generi, mettermi alla prova.
